Al via il progetto DARE
Obiettivo del progetto è quello di coinvolgere e formare volontari che possano assistere presso il loro domicilio le persone anziane o malate, alleviando la loro solitudine e prestando loro piccoli servizi.

Fondazione OIKIA e Associazione Avel (https://www.elis.org/organizzazione/enti/avel/), forti di una visione e valori comuni, promuovono il Progetto DARE: un progetto di volontariato al servizio di persone anziane e malate.
Obiettivo del progetto è quello di coinvolgere e formare volontari che possano assistere presso il loro domicilio le persone anziane o malate, alleviando la loro solitudine e prestando loro piccoli servizi.
Con il progetto DARE, la Fondazione OIKIA persegue uno dei suoi obiettivi: quello di sostenere le famiglie che spesso e per vari motivi (impegni professionali intensi, distanza dal domicilio del parente …) non riescono ad essere vicine come vorrebbero ai loro cari anziani o malati.
Ci sono molte più persone di quanto si possa pensare che desiderano fare volontariato prestando la propria azione solidale ma, spesso, la paura che questo impegno possa diventare troppo gravoso e incompatibile con il proprio lavoro o con la propria vita familiare, fa da freno al desiderio iniziale. DARE vuole proprio facilitare l’incontro tra il desiderio di aiutare in modo semplice - familiare - di queste persone e le necessità quotidiane che hanno molti anziani dei quartieri di Roma.
Perché, come si sa e come si può leggere nella tabella prodotta dal Comune di Roma e riportata qui sotto, di anziani a Roma ce ne sono molti e l’indice di vecchiaia va progressivamente aumentando. Il Municipio I - al quale appartiene la Fondazione OIKIA e dove essa principalmente opera - è quello dove risultano esserci il maggior numero di anziani: 7,1 anziani per ogni bambino. DARE inizia la sua attività operando nel quartiere più anziano di Roma, per far fronte a una reale esigenza della popolazione ma si propone di espandere il suo lavoro in altri quartieri della città: ovunque ci siano persone bisognose e persone generose.
Al seguente link si può consultare il documento integrale prodotto nel 2019 dal Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/La_popolazione_a_Roma2019.pdf
Ma come funziona il progetto DARE?
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Il volontario prende accordi con la Fondazione OIKIA e sostiene un colloquio attitudinale, se viene considerato idoneo, esprime la propria disponibilità in termini di tempo e di prestazioni e gli viene affidata una persona da seguire con continuità. Per svolgere nel miglior modo possibile la sua attività, il volontario si impegna a ricevere formazione (in due momenti durante l’anno accademico) che è volta a far conoscere meglio il mondo dell’anziano. Ogni volontario diventerà socio dell’Associazione Avel.
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Dall’altra parte la famiglia della persona anziana o malata, comunicherà ciò di cui desidera che si occupi il volontario. Sarà poi la Fondazione a collegare la domanda con l’offerta e rendere effettiva l’azione solidale monitorando l’andamento della relazione volontario-beneficiario.
Accompagnare, umanizzare, rafforzare
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Accompagnare nelle loro preoccupazioni le persone che, pur avendo esigenze materiali e mediche coperte, possono essere isolate o sentirsi sole.
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Umanizzare le relazioni interpersonali.
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Rafforzare nei beneficiari la consapevolezza della propria dignità e del senso della propria vita, in qualunque fase si trovino.