Le risorse di origine vegetale
Botanica
Nel precedente articolo, cominciando a parlare dei vari risvolti della questione della tutela ambientale – salvaguardia del Creato - si era detto che ci sono dei termini fondamentali. In particolare si era cercato di dare una sommaria definizione dei termini “sostenibilità” e “biodiversità”.
In questo articolo parliamo invece di risorse. Risorsa è qualunque cosa che può fornire beni e servizi all'umanità; per mia competenza mi riferisco particolarmente alle risorse vegetali, ma questo non significa limitare di molto l'argomento, perché di fatto dal mondo vegetale noi ricaviamo una quantità incredibile di prodotti: infatti ricaviamo cibo per noi e per il bestiame, ma anche fibre tessili, sostanze coloranti, legname, che può essere sia usato come combustibile ma anche come materiale da costruzione, arredo e ogni sorta di oggetti – tra cui di non poca importanza ad esempio molti strumenti musicali. E ancora: sostanze chimiche e medicinali, profumi, eccetera. In pratica la maggior parte dei prodotti che utilizziamo sono di origine vegetale.
Tutti questi beni sono evidentemente rinnovabili, perché le piante hanno un loro ciclo vitale. A questo punto però capiamo che queste risorse rinnovabili di natura vegetale possono essere contraddistinte per il ciclo temporale in cui possono essere rinnovate; e quindi avremo dei prodotti a ciclo breve, basta pensare ai raccolti annuali come i cereali e molte leguminose, oppure possiamo avere dei prodotti a ciclo medio, della durata di pochi anni, o possiamo avere dei prodotti a ciclo lungo come ad esempio il legname, per ottenere il quale i boschi cedui possono essere sottoposti a taglio ogni venti anni o anche più (sebbene ci siano anche prodotti a ciclo più breve, anche se con caratteristiche diverse).
Va ricordato a questo punto che normalmente i vegetali crescono sul suolo; anche se in qualche caso e per i soli prodotti a ciclo annuale si può pensare a coltivazioni in idroponico, cioè prive di suolo, in modo naturale le piante crescono sul terreno e quindi la disponibilità di prodotti vegetali si lega alla disponibilità della risorsa suolo, che diventa quindi preziosissima.
Si comincia a sentir parlare abbastanza spesso di consumo di suolo, riferendosi di solito alla modifica di uso, alla cementificazione e simili; ma il suolo può essere consumato in molti modi: con un'agricoltura di eccessivo sfruttamento, con cattive lavorazioni, a causa dell’inquinamento, della perdita di copertura vegetale che è essenziale per la conservazione del suolo stesso, e certamente anche i cambiamenti climatici possono influire sulla qualità della risorsa suolo. Anche la risorsa suolo può essere considerata una risorsa rinnovabile, che va però custodita molto gelosamente perché è una risorsa sì rinnovabile, ma in tempi molto lunghi, anche a seconda del tipo di alterazione o danneggiamento subito.
Gigliola Puppi