Global care
Dal 30 marzo al 27 luglio si svolgerà la seconda edizione del corso per assistenti familiari stranieri.
Sono aperte le iscrizioni

Obiettivi del corso
Nell’ambito della formazione permanente al Global care, la Fondazione Oikia, e l’Associazione Formacc – formazione all’accoglienza, avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore e di studenti universitari, promuovono il corso per assistenti familiari stranieri.
Obiettivo del percorso di formazione è quello di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza e bellezza del prendersi cura della casa e delle persone che vi abitano. Il percorso di professionalizzazione globale si articolerà secondo 3 macroaree: integrazione, professionalizzazione e Global care prestando una particolare attenzione alla cultura e tradizioni italiane.
Programma
Integrazione
Cultura italiana
Storia, arte, tradizioni
La famiglia in Italia
Potenzialità e criticità
Legislazione
Diritti e doveri del cittadino, cenni di educazione civica
La cucina italiana
Dieta mediterranea, vini e bevande
Professionalizzazione
Igiene e conservazione degli alimenti
Cenni di dietetica
Tecniche di cottura
La spesa, criteri e buon senso
L’alimentazione dell’anziano e del bambino
La tavola, stili di apparecchiatura
Tecniche di pulizia, strumenti e prodotti
Igiene degli ambienti
Tecniche di lavanderia, utilizzo della lavatrice, classificazione dei tessuti
Tecniche di stiro, utilizzo degli strumenti
Global care
Psicologia della cura
Elementi della cura, empatia, rispetto
Intercettare i bisogni
L’approccio alla sofferenza
Discrezione e rispetto della privacy
Tutela dell’intimità
Rispetto dei ruoli
L’approccio con l’anziano e con il bambino
La cura degli animali domestici
Global Care: quando la formazione diventa strumento di accoglienza
12 marzo 2025
E' stato davvero un primo ciclo di appuntamenti di grande rilievo quello che la Fondazione OIKIA unitamente all'Associazione FORMACC (Formazione all'Accoglienza) ha svolto presso la propria sede di Roma, per due domeniche al mese da ottobre 2024 a febbraio 2025, per un gruppo di 12 giovani donne provenienti da 7 Paesi: Mali, Tunisia, Russia, Messico, Guatemala, Perù, India, orientate a svolgere il lavoro di assistenti familiari.

L'obiettivo è stato quello di portare avanti un percorso di formazione permanente e d'integrazione per assistenti familiari stranieri, impegnati nel Global Care. Un termine anglosassone che racchiude un più ampio concetto di presa in carico globale, non privo di una connotazione psicoaffettiva da parte di un assistente familiare e che si attua nel rispetto delle diverse necessità dei componenti di una famiglia soprattutto se anziani e fragili.
La difficile situazione in cui spesso si trovano tante famiglie italiane - per la necessità di lavorare da parte di entrambi i genitori, per la complessa gestione dei bambini e degli anziani – induce alla necessità di valorizzare il lavoro di un assistente familiare soprattutto se preparato a sostenere e cogliere i diversi bisogni.
Presupposto indispensabile per una costruttiva messa in atto del Global Care è proprio l'integrazione della figura professionale proveniente da paese estero, attraverso strumenti formativi che aiutino la crescita motivazionale e la duttilità delle sue capacità di adattamento alle diverse esigenze.
In quest'ottica il corso ha offerto non solo conoscenze pratiche di cucina, stiro, pulizia, cura della tavola, ma anche spunti di aiuto all'integrazione nella cultura italiana attraverso cenni di storia, arte, legislazione, educazione civica, psicologia della cura con approfondimenti sull'approccio all' anziano, al malato e al bambino.
I docenti - professionisti dei diversi ambiti - hanno collaborato con entusiasmo all' iniziativa tanto che molti di loro, a conclusione del corso, hanno partecipato all' evento conviviale e festoso nel quale ogni Paese è stato presentato con i propri piatti tipici, danze e musiche.
Si è dato vita così ad una atmosfera folkloristica di grande interesse verso le tradizioni degli altri Paesi, nonché di apertura a nuovi orizzonti di amicizia tra persone di culture tanto diverse.
Per facilitare la comprensione delle lezioni, alle partecipanti più in difficoltà con la lingua italiana, sono venute in aiuto due studentesse universitarie che si sono cimentate nella traduzione simultanea. Leggere la loro testimonianza scritta dopo questa esperienza, offre un quadro molto bello del profondo significato racchiuso in questa iniziativa formativa:
“Siamo due studentesse universitarie Ion Alexandra e Tilici Larisa e frequentiamo rispettivamente le facoltà di “Lettere Moderne ” alla Sapienza di Roma e “ Mediazione Linguistica e Culturale” a Roma Tre. Abbiamo partecipato in qualità di traduttrici. ad alcuni incontri organizzati dalla Fondazione Oikia, riguardo il progetto Global Care, rivolto a giovani donne arrivate in Italia da nazioni come: il Mali, Tunisia, Guatemala, Perù, Messico …
Aiutavamo le partecipanti a capire meglio quello che dicevano i vari esperti che erano stati invitati a tenere i diversi incontri.
Quelli a cui abbiamo partecipato, trattavano argomenti come la presentazione della Costituzione Italiana, da parte di un avvocato piuttosto che l’insegnamento della pulizia della casa da parte di una housekeeper, la preparazione di ricette per i dolci da parte di una pasticcera e così via. Il tutto nell’ottica di formare persone pronte per futuri lavori qui in Italia e un'integrazione il meno dolorosa nonché difficoltosa possibile.
Dal nostro punto di vista in base all’esperienza vissuta in prima linea, possiamo dire che il progetto è stato sicuramente utile alle iscritte al corso, ma anche a noi stesse.
Questa attività di volontariato ci ha sicuramente aperto gli occhi su nuove culture e su diverse questioni a cui prima non davamo il giusto peso. Frequentando noi due facoltà umanistiche, questo corso ci ha permesso di interfacciarci al meglio con il lato umano dell’immigrazione e dell’integrazione delle giovani donne nel nostro paese. Inoltre, per noi si è posta la sfida della traduzione simultanea, spesso con vocaboli che non si usano abitualmente nella vita di tutti i giorni; quindi, anche la nostra padronanza della lingua inglese ne ha sicuramente beneficiato.
Nell’ultimo incontro, oltre alla consegna ad ognuna delle partecipanti di un riconoscimento di partecipazione al corso Global Care, è stata organizzata una festa con inviti per i loro bambini e rispettivi mariti, che prevedeva la preparazione di un piatto culinario del paese di origine, con tanto di musiche e balli folcloristici in costumi tipici.
Ringraziamo ancora per la possibilità di aver potuto prender parte a questo progetto, che ci ha arricchite culturalmente e umanamente. Data la contentezza delle partecipanti, a breve inizierà la seconda edizione con le amiche che loro stesse porteranno”.
A questo mondo dunque, possiamo pensarla diversamente, per cultura, religione e provenienza, eppure simili esperienze ci dimostrano che convivere fraternamente si può, riuscendo anche ad arricchirci gli uni con gli altri.
M. Elisabetta Calabrese
Prosegue il primo corso di formazione al Global Care
12 gennaio 2025
Stanno frequentando il corso 12 donne di diverse nazionalità: Shrilanka, Perù, Guatemala, Russia, Messico, Mali, Spagna, Tunisia, India. Come da programma, si sono alternate lezioni di cultura e storia italiana, dietetica, diritto del lavoro e Costituzione italiana, e lezioni pratiche di cucina, stiro, apparecchiatura della tavola. Nell' incontro di domenica 1 dicembre, per facilitare le donne che non comprendono bene la lingua italiana, sono venute in aiuto due studentesse di Mediazione culturale che hanno tradotto simultaneamente le lezioni in inglese.
Tra le partecipanti si è creato un ambiente di relazioni e di amicizia molto gioviale e simpatico.
Obiettivi e programma del 1°corso:
30 settembre 2024
Nell’ambito della formazione permanente al Global care, la Fondazione Oikia, e l’Associazione Formacc – formazione all’accoglienza, avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore e di studenti universitari, promuovono il corso per assistenti familiari stranieri.
Obiettivo del percorso di formazione (che si svolgerà da ottobre 2024 a febbraio 2025) è quello di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza e bellezza del prendersi cura della casa e delle persone che vi abitano. Il percorso di professionalizzazione globale si articolerà secondo 3 macroaree: integrazione, professionalizzazione e Global care prestando una particolare attenzione alla cultura e tradizioni italiane.
Iscrizione e quota di partecipazione: 50,00 €
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione

Programma:
Integrazione
Cultura italiana
Storia, arte, tradizioni
La famiglia in Italia
Potenzialità e criticità
Legislazione
Diritti e doveri del cittadino, cenni di educazione civica
La cucina italiana
Dieta mediterranea, vini e bevande
Professionalizzazione
Igiene e conservazione degli alimenti
Cenni di dietetica
Tecniche di cottura
La spesa, criteri e buon senso
L’alimentazione dell’anziano e del bambino
La tavola, stili di apparecchiatura
Tecniche di pulizia, strumenti e prodotti
Igiene degli ambienti
Tecniche di lavanderia, utilizzo della lavatrice, classificazione dei tessuti
Tecniche di stiro, utilizzo degli strumenti
Global care
Psicologia della cura
Elementi della cura, empatia, rispetto
Intercettare i bisogni
L’approccio alla sofferenza
Discrezione e rispetto della privacy
Tutela dell’intimità
Rispetto dei ruoli
L’approccio con l’anziano e con il bambino
La cura degli animali domestici